Un caffè con Sebastiano Piccione... - Letteratura Alternativa

Un caffè con Sebastiano Piccione…

Romina Tondo intervista Sebastiano Piccione, autore del libro:
“La mia vita: che spettacolo!”

 

Ciao, Seba! Benvenuto in questo nuovo spazio letterario di LA Edizioni nel quale tu farai da apripista. Ma, andiamo subito al sodo…

 

Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Emotivo, Capace, Leale.

…E come descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?

Puro, sincero e… “scritto col cuore”.

Se dovessi scegliere una colonna sonora come sottofondo musicale durante la lettura del tuo libro, quale “pezzo” sceglieresti?

Sicuramente, Man on the Moon dei R.E.M.

Oggi sei scrittore, direttore di produzione, organizzatore di grandi eventi… Cosa è cambiato nel tuo lavoro dall’inizio della tua carriera fino a oggi?

Oggi c’è decisamente più professionalità a livello lavorativo, ma i rapporti umani “genuini” dei tempi passati hanno lasciato il posto a una pericolosa ipocrisia.

Il tuo libro s’intitola ”“La mia vita: che spettacolo!”. Qual è il messaggio principale che vuoi comunicare? E perché?

L’importanza di questo libro è far comprendere cosa si cela davvero dietro le quinte di uno spettacolo, ma anche chi c’è e lavora alle spalle di un artista  per far sì che tutto risulti impeccabile.

Cosa pensi del panorama musicale italiano attuale?

Un livello tecnico e organizzativo sempre più professionale ma con un livello musicale e artistico abbastanza scadente.

Dal tuo punto di vista, cosa bisogna fare per diffondere maggiormente la cultura della musica in Italia?

Molto semplice, la colpa è delle radio: passa troppa musica straniera. Si dovrebbe fare come in altre nazioni, dove la musica nazionale viene trasmessa con una percentuale più alta rispetto a quella estera (la definirei: tutela del patrimonio).

Analizzando il presente, musicalmente parlando, secondo te c’è stata una specie di decadimento nella competenza di riconoscere la musica da parte degli ascoltatori, una sorta di regressione dei gusti… E se così fosse, a cosa pensi sia dovuto? È ancora possibile un cambio di rotta oppure siamo ormai allo sbando destinati a scaraventarci culturalmente contro un iceberg formato da suoni prefabbricati e impersonali?

Lo spero proprio che ci sia un cambio di rotta! Una delle principali colpe del decadimento musicale sono i network radiofonici, essi stessi sono diventati anche produttori musicali e… quando hai nove milioni di ascoltatori e passi un brano autoprodotto 6 volte al giorno anche se è di merda… finisce in classifica!

Realizzare un libro di questo calibro, di questa potenza, significa raccontare in poche pagine anni di lavoro nella musica, conoscenze, rivelazioni, confessioni e aneddoti raccolti in prima persona… Quanto hai omesso e quanto avresti voluto/potuto raccontare ancora?

Tante sono le cose omesse e alcune anche dimenticate… Avrei potuto raccontare molte altre cose e diversi aneddoti, ma amo il mio lavoro e ho una profonda stima per gli artisti con cui collaboro e ho fatto una scelta etica.

Il tuo libro ha una prefazione “importante” scritta apposta per te dal grande Roby Facchinetti… Ci racconti questa alleanza?

Più che un’alleanza è una vera e profonda amicizia che ormai dura da anni… Un’amicizia fatta di grande complicità, sia lavorativa che affettiva.

Seba UOMO: compagno di vita di Sonia, padre, figlio amico… Chi è Seba nella vita reale?

Seba è un operaio della musica che, per anni, ha trascurato gli affetti più cari per dedicarsi al lavoro…. Ma oggi, con la consapevolezza e col senno di poi, ammetto quanto sia sbagliato mettere in secondo piano gli affetti sopperendo a quella carenza, magari, comprando dei giocattoli costosi, perché, alla fine, le persone che hai amato e che ami, si ricorderanno sempre e solo della tua assenza.

Vuoi aggiungere dell’altro a questa chiacchierata e salutare i lettori di Letteratura Alternativa Edizioni?

Vorrei solo dire grazie a chi ha letto il mio libro e a chi, ancora, lo leggerà.

 

Ciao Seba, grazie a te per la tua grande umanità e per le tue parole.

Alla prossima con…
Un caffè con l’editore!
Romina Tondo

 

 

 

 

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