RECENSIONE AL LIBRO “Con le ali di Icaro” di Riccardo Fassone

“Luci spente. Malinconiche canzoni, solitudine. Pianto.”

Esordisce così il primo capitolo.

Ghettizzazione, bullismo, malinconia, tristezza, paura e redenzione.
Amicizia… L’analogia tra amicizia e amore è palese dalla genesi stessa delle due parole, entrambe vincolate all’azione di amare.

– Non esiste relazione umana in cui il reale deve essere sempre così vicino all’ideale, afferma Alberoni. L’amicizia non chiede niente, non approfitta dell’amico che esterna una sua debolezza, richiede lealtà, sincerità e fiducia. –
“Con le ali di Icaro” di Riccardo Fassone è un romanzo avvolgente come una chimera, con fogge inquietanti come gli incubi, ma che porta con sé la veemenza e l’energia della vita stessa. La storia cattura il lettore e non allenta il trasporto; stimolante e avvincente in ogni suo passaggio, da quello più trascurabile a quello più abissale, invitando a una riflessione intima e neurotonica.
“Con le ali di Icaro”, è principalmente una storia di crescita, di scavalcamento dei confini, di fugacità ma, soprattutto, di amicizia. Racconta la precarietà adolescenziale di due ragazzi caratterialmente opposti che, superando i limiti dell’apparenza, si equilibrano, migliorandosi vicendevolmente.

“A volte il passato ritorna travestito d’amico.
Lo guardo, lo odio, lo allontano, ma ne ho bisogno.
A volte riesco a scambiare con lui solo poche parole;
uno legge, l’altro dorme.”

Il libro, Con le ali di Icaro

E sarà proprio la fragilità e l’inquietudine di Bat a forgiare la padronanza di Alex, mettendo in discussione il suo autocontrollo.
E, lo stesso Alex, sarà lo sprone di Bat, il suo punto di partenza, l’incoraggiamento necessario, il pungolo incalzante che consacrerà l’agognata metamorfosi.

“Leggo ciò che non vivrò mai,
viaggio libero su pagine scritte nel tempo,
non c’è oggi, non c’è il domani,
solo io, un vecchio volume ingiallito,
mille volti creati dalla mente.
Sogno.”

Bat, migliorerà il suo aspetto fisico, incontrerà nuovi amici e l’amore, ma non infrangerà mai completamente le sue pareti interiori, mantenendo intatta la sua natura. Ma, sarà davvero lui a mutare o saranno proprio le persone che gli sono accanto a guardarlo con occhi diversi?
Nulla avviene per caso, sembrano dirci i due protagonisti di questo romanzo, e un incontro inaspettato può migliorarci la vita, soprattutto quando questa sembra remarci contro.
Vicende di ragazzi speciali legati tra loro da un unico “battito”. Adolescenti al bivio che ripartiranno dal basso dei loro smarrimenti dopo il cedimento delle loro già effimere certezze; tra le altre tematiche importanti affrontate dall’autore, emergono quelle relative alla diversità e all’accoglimento degli altri senza fermarsi alle apparenze; quelle della solidarietà, della partecipazione e della fratellanza. Quasi un messaggio di speranza quello dell’autore:

“Luce.
Le onde si placano
forse un faro in lontananza,
forse un fugace miraggio.”

Sentimenti di fiducia e di positività pervadono chi legge che apprezzerà il coraggio e la forza di riemergere quando tutto sembra perduto, compresa la fierezza.
Un romanzo scritto con essenzialità, fluente e commovente, un libro – dedicato primariamente ai ragazzi – ma godibilissimo anche dagli adulti, il cui messaggio passa con istantaneità e delicatezza.
Un libro che tutti dovrebbero leggere, scevri da ogni pregiudizio.

Buona lettura!

L’editore, Romina Tondo