Un anonimo benefattore lascia in eredità una grande villa perché diventi un ospizio per coloro che si sono battuti tutta la vita per la libertà e per la giustizia. Un ospizio per bombaroli.
I suoi ospiti, però, non sono vecchietti qualunque, a parte il loro vissuto, hanno conservato uno spirito giustizialista e soprattutto non hanno perso il desiderio di dissacrare il potere, distruggerlo più che con le bombe con il disprezzo. Le bombe le hanno utilizzate certo, ma solo perché c’era sempre una valida giustificazione, non c’è mai nessun compiacimento di aver arrecato morte.
Hanno un animo nobile gli anziani bombaroli e si avventurano in imprese non proprio confacenti alla loro età perché non si rassegnano a farsi trovare già defunti dalla signora Morte. Le loro imprese suscitano ilarità perché sono sempre portate avanti con i problemi legati all’età avanzata, ma ciò non li ridicolizza, anzi, li rende più adorabili.
Tutta la storia, seppure variamente intrecciata ad altre storie, si svolge in un piccolo paese della città metropolitana (Roma), dove per uno strano caso del destino, si ritrovano a vivere i discendenti di alcuni grandi personaggi dell’anarchismo.
Chi sia l’anonimo benefattore e il motivo della sua donazione è un po’ il giallo che attraversa trasversalmente il racconto e lo si scoprirà solo verso la fine.
Informazioni aggiuntive
Isbn: 978-88-31468-39-8
Anno di pubblicazione: Giugno 2021
Pagine: 176
Dimensioni: 15×21