DESCRIZIONE
In questo libro si vuole raccontare una storia in versi, poco importa chi siano realmente i protagonisti, quali volti, età o professione svolgano.
Si racconta di una storia d’amore che racchiude in sé il percorso di ricerca della propria identità attraverso l’amore e l’impossibilità di amare, se si pensa a un dipinto famoso “Il viandante sul mare di nebbia” si entra nell’atmosfera d’animo del protagonista.
Questa vicenda umana parte da fatti che accadono in modo imprevisto e misterioso, quasi fossero predestinati i protagonisti a innamorarsi, si riconoscono come anime gemelle e opposte al tempo stesso, non sono soli, alcune persone del passato stanno in mezzo a loro, interferiscono, manipolano, ostacolano l’evolversi della storia.
Tuttavia, così come il mondo esterno impedisce, anche il loro mondo interiore pone prigioni, trappole nelle quali cadono, pur volendo liberarsi non riescono a trovare la chiave che apre le catene, invisibili quanto pesanti.
Come in “Narciso e Boccadoro” si apre al lettore una lunga metafora sulla sintesi o coincidenza dei simili e degli opposti, anche di genere, infatti troviamo rappresentati entrambi “Anima” (inconscio maschile) e “Animus” (inconscio femminile).
La tensione di Boccadoro verso “la Madre” con una spinta che si placherà solo e necessariamente nella morte. Lo rende precario nella sua identità e nella sua progettualità esistenziale.
Narciso, grecità, bellezza ellenica, colto, ligio al dovere e stabile, paziente nell’attendere, tuttavia insoddisfatto nella ricerca della verità.
Entrambi, in modi diversi, vivono la sofferenza del distacco, la nostalgia, la mancanza.
Informazioni aggiuntive
Isbn: 978-88-94815-77-1
Anno di pubblicazione: 2019
Pagine: 48
Dimensioni: 14,8 x 21