“La donna senza rossetto”, un romanzo tratto da una storia vera.
Durante la festa del diciottesimo compleanno del proprio nipote, Amelia si confida con Cristina, un’amica di sua figlia. le parla della sua giovinezza e della sua spensieratezza e le racconta alcuni episodi drammatici della sua vita. Cristina, sconcertata e attratta dalla storia, le propone di parlare con Giulia, una giornalista.
Tra Amelia e Giulia nasce una grande sintonia e un rapporto caratterizzato da storie emozionanti e tragiche avventure, storie che accompagneranno il lettore nei meandri di un tema sempre più attuale e ricorrente: la violenza sulle donne.
La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità lo definisce come un problema importante di salute e lo considera uno dei principali fattori di rischio di malattia e di morte prematura per donne e ragazze. Un fenomeno di difficile quantificazione, che include una varietà di comportamenti, la cui espressione più grave è il femminicidio. Comportamenti che troppo spesso non vengono denunciati perché si verificano in ambienti familiari, proprio quelli in cui la donna dovrebbe sentirsi più sicura e dove invece si trova spesso ad affrontare solitudine e dolore.
“La donna senza rossetto”, un romanzo tratto da una storia vera.
Durante la festa del diciottesimo compleanno del proprio nipote, Amelia si confida con Cristina, un’amica di sua figlia. le parla della sua giovinezza e della sua spensieratezza e le racconta alcuni episodi drammatici della sua vita. Cristina, sconcertata e attratta dalla storia, le propone di parlare con Giulia, una giornalista.
Tra Amelia e Giulia nasce una grande sintonia e un rapporto caratterizzato da storie emozionanti e tragiche avventure, storie che accompagneranno il lettore nei meandri di un tema sempre più attuale e ricorrente: la violenza sulle donne.
La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità lo definisce come un problema importante di salute e lo considera uno dei principali fattori di rischio di malattia e di morte prematura per donne e ragazze. Un fenomeno di difficile quantificazione, che include una varietà di comportamenti, la cui espressione più grave è il femminicidio. Comportamenti che troppo spesso non vengono denunciati perché si verificano in ambienti familiari, proprio quelli in cui la donna dovrebbe sentirsi più sicura e dove invece si trova spesso ad affrontare solitudine e dolore.